Antonio Cocomazzi Project

24 Maggio 2017

note di copertina a cura del M° Ennio Morricone.

Ho ascoltato attentamente questo cd di Antonio Cocomazzi (pianista e compositore di tutti i brani), realizzato in collaborazione con il trombettista Mike Applebaum. Tutto il gruppo ha suscitato in me ricordi di gioventù quando anche io scrivevo e eseguivo con la tromba lavori jazzistici. Ma in questo eccellente lavoro si percepisce con chiarezza che il tempo è passato a tutto vantaggio di Antonio e Mike. Loro (ma sono quattro) si sono avventurati in esecuzioni virtuosistiche (molto difficili ma anche ben risolte) che per i professionisti di jazz e gli amatori suscita ammirazione. Ascoltare Mike in polverizzazioni di suoni acuti all’unisono con il pianoforte di Antonio suscita grande considerazione per il talento e lo studio che alcune esecuzioni hanno comportato. Antonio Cocomazzi suona molto bene il pianoforte, ben coadiuvato anche da Emanuele Ciampichetti al contrabbasso e da Antonio Del Sordo alla batteria, dimostrando con questo quartetto, originale nella “forma” compositiva e nella sostanza musicale che il coraggio “paga” sempre attraverso i risultati.

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E’ con molto piacere che vi parlo di Antonio Cocomazzi, un musicista di cui ho scoperto parte del percorso in questi mesi e che porta con sè capacità compositive ed esecutive assolutamente degne di figurare tra c’è che fa bella la musica. Pier Luigi Zanzi ” www.tnt-on-music.com ” Settembre 2008 leggi tutto

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Pianista e compositore poliedrico, di chiara estrazione classica ma capace di mettersi in gioco ed esplorare territori musicali di confine come il jazz senza rimanere intrappolato in oziose disquisizioni sul genere di musica che suona, Antonio Cocomazzi ha attirato prepotentemente su di sè l’attenzione della critica e dei colleghi. Elogiato da maestri come Ennio Morricone e Giorgio Gaslini, il primo dei quali nelle note di copertina del disco ha parlato di un lavoro “… originale nella forma e nella sostanza musicale”. Roberto De Virtis www.jazzconvention.net Giugno 2009

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Dietro questo disco c’è un diploma in Pianoforte e Composizione, quasi una ventina di premi nazionali e internazionali e oltre 175 lavori che spaziano dal repertorio da camera a quello per orchestra, dal pianoforte solo alle composizioni per coro. Ma oltre i numeri e la rigidità formale che si respira all’interno di certi salotti colti c’è anche la fantasia e l’estro di un compositore poliedrico, che all’interno dei suoi lavori è capace di far convivere il classicismo più serioso con frequenti divagazioni etniche e jazz. Federica Cardia ” www.martelive.it ” Settembre 2009